I sindacati degli edili Cgil-Cisl-Uil lanciano l’allarme e denunciano l’annuncio fatto dal Commissario straordianrio Farabollini di voler sospendere il Durc di Congruità (Documento Unico di Regolarità Contributiva per congruità che attesta per le aziende edili la regolarità dei versamenti contributivi Inps, Inail e Casse edili, e la congruità tra l’importo dei lavori e la manodopera impiegata in cantiere).
Senza controlli si favorirà il lavoro nero e sfruttamento con ripercussioni negative sulla qualità del costruito, così come è successo alle casette di Muccia e Visso piene di muffe.
Le necessarie azioni di semplificazione per accelerare la ricostruzione non possono essere fatte a discapito della sicurezza, della qualità, della legalità.
Con l’alibi della semplificazione tra luglio e novembre siamo passati dall’esigenza di sanare piccole difformità edilizie ai regali agli abusivi, a discapito del territorio. Ora si vuole intervenire sulla pelle dei lavoratori.