Arrivano i fondi dallo Stato, 3 milioni e 796mila euro, per avviare gli studi di microzonazione sismica di terzo livello nell’area del cratere devastato dai terremoti del 24 agosto e dei mesi successivi. A stabilirlo è l’Ordinanza numero 24 pubblicata sul sito del Commissario straordinario per la ricostruzione. L’indagine sarà fondamentale per avere una mappatura precisa e accurata sulle caratteristiche del sottosuolo.
Ai Comuni ora spetta il ruolo di soggetti attuatori, con il supporto delle strutture tecniche delle Regioni di competenza, Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e l’affiancamento del Centro per la microzonazione sismica del Consiglio nazionale delle ricerche.
Aldilà dei specifici contenuti tecnici è importante che lo Stato finalmente imponga una mappatura rigorosa dei suoli ad alto rischio sismico. Speriamo che da lì si parta per mettere in condizione tutti i Comuni d’Italia, quantomeno quelli a rischio sismico elevato, a fare altrettanto.