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Domande frequenti sulla normativa post Sisma 2016/2017

Questo vademecum non è naturalmente esaustivo. Abbiamo cercato di focalizzare le questioni che hanno un impatto immediato sulla vita quotidiana dei cittadini. La normativa di riferimento è il Decreto legge 189 del 17 ottobre del 2016 con tutte le modifiche ad esso apportate fino al 24 aprile 2017 (legge n. 45 del 7 aprile 2017 e D.L. n. 50 del 24 aprile 2017) a cui si rinvia per una documentazione aggiornata ed esaustiva.

 

A tutti i cittadini e le attività produttive residenti nei 140 comuni distribuiti in quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria) individuati dalla normativa in materia.
Il Commissario Straordinario individuato dal Governo è Vasco Errani, già Governatore dell’Emilia Romagna e Commissario per la ricostruzione dopo il Sisma del 2012 in quella Regione. Dirige l’omonima struttura per la gestione dell’emergenza e per la ricostruzione emanando Ordinanze, concordate con i Presidenti delle Regioni interessate, che hanno valore normativo.
Sono appositi organismi istituzionali istituiti dalle quattro Regioni, unitamente agli enti locali interessati, per la gestione della fase di ricostruzione post-sisma. Curano la pianificazione urbanistica connessa alla ricostruzione, l'istruttoria per il rilascio delle concessioni di contributi e tutti gli altri adempimenti relativi alla ricostruzione privata. Provvedono inoltre alla diretta attuazione degli interventi di ripristino o di ricostruzione delle opere pubbliche e del patrimonio storico-culturale.
Il proprietario, l’usufruttuario o il titolare di una casa (purché risulti prima casa o con regolare contratto di locazione), di immobile adibito ad attività produttiva (purché attivo alla data del sisma) ubicato nei 140 comuni del cratere, che il terremoto ha reso inagibile o distrutto. Possono anche beneficiare dello stesso contributo gli stessi soggetti indicati dalla normativa al di fuori dei 140 comuni, e comunque all’interno delle Regioni del Cratere, purché dimostrino il nesso di causalità tra gli eventi sismici e i danni causati all’immobile attraverso una perizia asseverata. La richiesta può essere anche avanzata dai singoli comproprietari di un immobile (con opportuna delega) o, per loro conto, da un amministratore di condominio che ne abbia procura. Occorre dare una procura speciale ad un professionista, in possesso dei requisiti e iscritto nell’elenco speciale appositamente creato, per la presentazione delle istanze, per la progettazione degli interventi, per l’ottenimento dei relativi titoli abilitativi, direzione dei lavori, nonché per il ritiro di atti e documenti inerenti l’istanza di contributo.
Attraverso una procedura concorrenziale, adottando la migliore offerta, di almeno tre aziende tra quelle iscritte nell’apposito elenco dell’Anagrafe speciale della Struttura di Missione Prevenzione e Contrasto Antimafia Sisma appositamente costituita per gli eventi sismici del 2016/2017.
Si, se finalizzato all’immediato utilizzo sia per scopi abitativi che produttivi, previa presentazione di apposito progetto e asseverazione da parte di un professionista abilitato che documenti il nesso di causalità tra gli eventi sismici e il danno subito. Le richieste vanno inviate agli Uffici speciali per la ricostruzione entro il 31/07/2017.
All’Ufficio per la ricostruzione territorialmente competente.
È un modulo della Protezione Civile di rilevamento del danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica. In base ai dati riportati da un tecnico specializzato e abilitato su tale modello viene valutata l’entità del danno riportato dall’immobile. È indispensabile per la richiesta dei contributi statali.
Si, puoi effettuare gli interventi indispensabili, inclusi quelli di messa in sicurezza degli edifici, per evitare ulteriori danni ai beni culturali e paesaggistici dandone immediata comunicazione al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
È la struttura unica di direzione, coordinamento e decisione, a competenza intersettoriale, a cui è demandata la direzione, il coordinamento e il controllo delle operazioni di ricostruzione, nonché la decisione in ordine agli atti di programmazione, di pianificazione, di attuazione ed esecuzione degli interventi e di approvazione dei progetti. È presieduta dal Commissario straordinario o da suo delegato e composta da un rappresentante, rispettivamente, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, della Regione, dell'Ente Parco e del Comune territorialmente competenti.
Se l’attività era già presente e attiva nei territori dei 140 Comuni prima degli eventi sismici, sono concessi a micro, piccole e medie imprese finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti, fino a 30.000 euro. I finanziamenti agevolati sono rimborsati in 10 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento.
Nei settori della trasformazione di prodotti agricoli, dell'artigianato, dell'industria, dei servizi alle persone, del commercio e del turismo sono concessi a micro, piccole e medie imprese finanziamenti agevolati, a tasso zero, a copertura del cento per cento degli investimenti fino a 600.000 euro. I finanziamenti sono rimborsati in 8 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento.
È un ufficio che fa capo al Ministero dell’Interno finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell'affidamento e nell'esecuzione dei contratti pubblici e di quelli privati che fruiscono di contribuzione pubblica, aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, connessi agli interventi per la ricostruzione nei 131 Comuni del sisma. La Struttura è competente a eseguire le verifiche finalizzate al rilascio dell'informazione antimafia alle aziende che sottoscrivono contratti, di qualunque valore o importo, connessi alla ricostruzione post Sisma.
È un apposito elenco a cui debbono obbligatoriamente iscriversi online al sito della Struttura di Missione tutti gli operatori economici interessati a partecipare, a qualunque titolo e per qualsiasi attività, agli interventi di ricostruzione, pubblica e privata, nei 140 Comuni del cratere del Sisma.
Iscriverti nell’apposita area telematica del Commissario per la ricostruzione dedicata ai Professionisti (https://professionisti.sisma2016.gov.it/) che sarà reso disponibile presso le Prefetture – Uffici territoriali del Governo di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, Perugia, L'Aquila e Teramo nonché presso tutti i Comuni interessati dalla ricostruzione e gli Uffici speciali per la ricostruzione.
Iscriverti nelle apposite liste presso gli Uffici dell’Impiego e le Casse edili e/o Edilcasse delle province del cratere (Ancona, Ascoli Piceno, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo, Terni).
Si. Sono sospesi fino alla data del 31dicembre 2016 e sono regolarizzabili entro il 31 maggio 2017.
I lavoratori dipendenti possono chiedere all’Azienda di sospendere le trattenute fiscali in busta paga dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017.
Tutte le utenze relative a energia elettrica, acqua, gas, telefonia, assicurazioni, sono sospese per sei mesi a far data, rispettivamente rispetto agli eventi sismici, dal 24 agosto 2016 o dal 26 ottobre 2016.
La istituisce l’articolo 46 del decreto legge n.50 del 24 aprile 2017 e riguarda le aziende operanti nei 140 Comuni del Cratere del Sisma. La Zona Franca prevede per tali aziende l’esenzione di una serie di imposte: sul reddito per i dipendenti, sull’imposta regionale e municipali, sui contributi previdenziali e assistenziali (ad esclusione dell’Inail).
Sì, un’apposita ordinanza commissariale disciplinerà le modalità di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini alle scelte in materia di pianificazione e sviluppo territoriale.
La predisposizione del Piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di prima emergenza e ricostruzione è a carico dei Presidenti delle Regioni. I Piani regionali dovranno essere approvati entro i primi giorni di giugno 2017.
Sarà posta particolare attenzione agli impianti di depurazione e collettamento fognario, il ripristino della sentieristica nelle aree protette, nonché il recupero e l’implementazione degli itinerari ciclabili e pedonali di turismo lento nelle aree. L’attenzione al patrimonio naturale e paesaggistico può dare un grosso contributo alla ripresa e allo sviluppo delle attività economiche locali, a partire dal turismo ambientale.

 

 

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