I cittadini di Camerino del quartiere Montagnano, dopo il sisma del 2016, hanno deciso di costituirsi in Comitato con l’obiettivo di valorizzare il loro quartiere. A differenza del centro storico di Camerino, il quartiere per fortuna non ha subito particolari danni. Ha dovuto, quindi, ospitare buona parte delle attività commerciali e residenziali della città con un forte aumento del traffico veicolare. Nel quartiere è sopravvissuta una piccola area verde, un parco attrezzato, luogo di incontro e di svago per grandi e piccini, diventato ancora più vitale per la comunità dopo il sisma.
Grazie all’impegno del Comitato, che ha saputo coinvolgere centinaia di cittadini, è stato possibile sottrarre questa unica area verde alla cementificazione prevista dal Comune per far posto alla costruzione dell’asilo parrocchiale. All’ asilo è stata assegnata un’altra area e loro sono riusciti a difendere il loro parco.
Ma hanno saputo fare di più: lo hanno adottato e sono riusciti a restituire decoro e bellezza all’area verde, un bene comune per la comunità. Insieme a Legambiente Marche hanno organizzato due giornate di volontariato e con guanti e sacchetti hanno ripulito l’area, riparato giochi e arredi. Hanno avuto molte adesioni da parte degli abitanti, molti i bambini ed anche studenti dell’Università di Camerino.
Il Comitato ci scrive “Le numerose adesioni all’iniziativa e l’entusiasmo dimostrato sottolineano l’esigenza dei cittadini di tenere pulita l’area ma, soprattutto, il loro rinnovato senso civico nei confronti di un bene comune. In tal senso, l’attivismo rappresenta un’importante risposta all’assenza di interesse e all’inerzia che sta caratterizzando questo particolare contesto post-sismico. Il comitato di quartiere si augura che questa sia la prima di una serie di iniziative volte a coinvolgere l’intera popolazione nella riscoperta e nella riappropriazione di luoghi di incontro un tempo ritenuti periferici ma attualmente di grande importanza per tutti”. Come dargli torto, vanno solo sostenuti.
Di Maria Maranò