Il commento di Fillea: bene direttiva del neo Commissario Legnini su sicurezza, ma si paghino solo imprese con Durc congruità regolari.
“Le Ordinanze e direttive del neo Commissario Legnini, in particolare quella su rispetto dei protocolli per salute e sicurezza recentemente sottoscritti, vanno nella direzione giusta e sono di buon senso. E va bene anche la Direttiva che invita gli Uffici a provvedere con ogni mezzo utile al pagamento ai professionisti e alle imprese impegnati nella ricostruzione delle fatture già emesse, relative agli stati di avanzamento dei lavori e ai compensi dei professionisti.”
È quanto afferma il segretario generale Fillea Alessandro Genovesi.
“Ricordiamo però – prosegue il segretario – che le aziende, per essere pagate con i soldi di tutti i contribuenti (la ricostruzione è finanziata al 100%), per tutti i lavori privati che complessivamente superano i 50 mila euro (e per tutti i lavori pubblici senza minimo di importo), devono avere il Durc di congruità regolare, come previsto dall’ordinanza 78 del 2019. Questo al fine di evitare di alimentare, con anche denaro pubblico, forme di lavoro nero, grigio o irregolare. Diamo per scontato che gli tutti gli Uffici Speciali per la Ricostruzione, verificheranno il rispetto della norma prima di erogare qualsivoglia contributo”.
Già prima dell’emergenza la Fillea aveva segnalato nelle sedi competenti “la mancata applicazione delle terze linee guida sul settimanale di cantiere, volte a contrastare le infiltrazioni criminali; ora, pur consapevoli della complessa situazione in cui ci troviamo, diciamo chiaramente che non si può in nessun caso e per nessuna ragione abbassare la guardia su lotta al lavoro nero e all’illegalità. I diritti e le tutele non vanno in quarantena e siamo certi che il Commissario Legnini attraverso gli Uffici Speciali per la Ricostruzione verificherà il rispetto, anche in queste ore, di quelle ordinanze come la 78, emanate a tutela dei lavoratori e delle imprese più corrette”.